Un perfetto romanzo di formazione dove il consueto stile delicato e pulito di Murakami si fonde con un racconto onirico e poetico. Il percorso tormentato del passaggio da adolescente ad adulto del protagonista si dispiega tra la mitologia greca classica e la tradizione shintoista/animista gaipponese.
Personaggi carichi di ironia e dolcezza si camuffano da chimere tentatrici, sfingi asessuate, eroi improbabili quanto ridicoli. Appaiono fantasmi che assumono le sembianze di personaggi nati dalla comunicazione pubblicitaria occidentale; fantasmi sconci e sadici.
Nessuno di questi personaggi costruiti da Murakami è semplice come potrebbe apparire ad una prima lettura ma nasconde in se più di un risvolto che man mano si procede nella lettura ci sorprende e ci ammalia…il vecchio Nakata che parla con i gatti, l’assassino Jonny Walker, Oshino eroe improbabile e ridicolo, Kafka ed il suo amico Corvo, la signora Saeki madre ed amante…
Una volta entrati in questo universo onirico difficilmente se ne potrà uscire se non più ricchi di fantasia e con una voglia pazza di cercare la “pietra dell’entrata”…
Un solo consiglio, se possibile leggete questo libro durante un bel viaggetto…per comprendere appieno la complessità del percorso interiore di Kafka è preferibile essere noi stessi in movimento, come la sua anima.
A.
L’ho appena terminato, molto bello, anche se un po’ debole nel finale.
5 stelle comunque.
io l’ho letto l’anno scorso.. quando sono arrivata all’ultima riga è stato come svegliarsi da un sogno..
bellissimo!