Kafka on the beach

11 04 2010

Un perfetto romanzo di formazione dove il consueto stile delicato e pulito di Murakami si fonde con un racconto onirico e poetico. Il percorso tormentato del passaggio da adolescente ad adulto del protagonista si dispiega tra la mitologia greca classica e la tradizione shintoista/animista gaipponese.

Personaggi carichi di ironia e dolcezza si camuffano da chimere tentatrici, sfingi asessuate, eroi improbabili quanto ridicoli. Appaiono fantasmi che assumono le sembianze di personaggi nati dalla comunicazione pubblicitaria occidentale; fantasmi sconci e sadici.

Nessuno di questi personaggi costruiti da Murakami è semplice come potrebbe apparire ad una prima lettura ma nasconde in se più di un risvolto che man mano si procede nella lettura ci sorprende e ci ammalia…il vecchio Nakata che parla con i gatti, l’assassino Jonny Walker, Oshino eroe improbabile e ridicolo, Kafka ed il suo amico Corvo, la signora Saeki madre ed amante…

Una volta entrati in questo universo onirico difficilmente se ne potrà uscire se non più ricchi di fantasia e con una voglia pazza di cercare la “pietra dell’entrata”…

Un solo consiglio, se possibile leggete questo libro durante un bel viaggetto…per comprendere appieno la complessità del percorso interiore di Kafka è preferibile essere noi stessi in movimento, come la sua anima.

A.


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2 responses

19 04 2010
anoipiace

L’ho appena terminato, molto bello, anche se un po’ debole nel finale.
5 stelle comunque.

5 05 2010
C.

io l’ho letto l’anno scorso.. quando sono arrivata all’ultima riga è stato come svegliarsi da un sogno..
bellissimo!

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